La scrittura e i linguaggi nel teatro di Dario Fo e Franca Rame
DOI:
https://doi.org/10.18309/anp.v1i50.1341Palavras-chave:
Teatro, Dario Fo, Franca Rame, Scrittura, SemioticaResumo
Dario Fo e Franca Rame sono stati i teatrologhi italiani più riconosciuti della seconda metà
del Novecento, famosi per la loro arte popolare e impegnata, che intendeva far riflettere – e,
di conseguenza, emancipare – attraverso la comicità. Questo lavoro pretende discorrere sul
loro processo creativo e la conseguente scrittura dei testi teatrali, a partire principalmente
dalla lettura della tesi di Maria Teresa Pizza, intitolata "Al Lavoro com Dario Fo e Franca
Rame: Genesi e composizione dell’Opera Teatrale." Per il caso di Fo, la creazione risulta
indissociabile dal ludico e dalla quotidianità, l'esperienza creativa è un continuum non solo
temporale, ma anche spaziale e transmediale. Nel caso di Rame, invece, la creazione si basa
su una particolare sensibilità al ritmo della scena e un’ottima capacità di improvvisazione,
alla quale segue un lavoro continuo di rielaborazione e perfezionamento dell’opera, il quale
ha dato origine non solo alle numerose pubblicazioni della coppia, ma anche ad un archivio
on-line con oltre 5 milioni di documenti sulle loro opere, nel rispetto della molteplicità dei
linguaggi coinvolti sia nella creazione che nella realizzazione di ogni loro testo.
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